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Missioni Post in italiano

Dio Risponde Anche Prima che Chiamiamo

L’anno in cui abbiamo vissuto in una città del centro Italia (nei primi anni ’90) è stato duro. Dal punto di vista economico, perché vivevamo con soli 200 dollari al mese. Ma anche dal punto di vista sociale a causa dell’atteggiamento chiuso e sospettoso della gente nei nostri confronti. Non che siamo passati inosservati, però!

I tossicodipendenti e i disoccupati che aiutavamo venivano spesso a trovarci. E questo è giusto. I bisognosi devono sentire liberi di rivolgersi a noi.

Non era un problema per noi. Ma i nostri vicini?

O gli dava fastidio vedere gli emarginati della società venire nel condominio. Oppure semplicemente non gli piacevamo. Di certo non volevano che vivessimo lì.

Così ci accusarono di gestire un giro di prostituzione, sperando che il padrone di casa ci sfrattasse. E poiché ero io l’unica donna, indovina chi era il principale accusato?

Hanno detto al nostro padrone di casa: “Buttali fuori di casa o chiameremo la polizia”. Ma lui non ci credeva o voleva continuare a ricevere i soldi dell’affitto.

Così restammo. E la nostra porta è rimasta, come sarà sempre, aperta a tutti.

Ma la nostra situazione continuava ad essere difficile.

Mi sentivo abbandonata e dimenticata.

Soffrendo la nostalgia di casa, tartassata e maltrattata dalla gente, mi sentivo abbandonata e dimenticata, a volte anche da Dio.

“Mi chiedevo: ”Signore, è così che ricompensi i tuoi servi? Permettendoci di essere accusati e calunniati? Facendoci passare momenti così brutti e pesanti?

La nostra vita quotidiana era diventata una questione di sopravvivenza, spesso senza nulla in casa per il pasto successivo.

Tuttavia, avevamo sempre il nostro fabbisogno. Amici venivano a trovarci e ci lasciavano banconote in una busta. Per posta arrivavano soldi inaspettati, anche da persone che non conoscevamo. E una volta il maritino ha mostrato la città a dei turisti che hanno insistito per pagarlo.

E non abbiamo mai dovuto respingere coloro che, stranamente, venivano, quasi sempre all’ora di pranzo. (Nessun problema. Eravamo a quel punto abituati a zuppe annacquate!).

Ecco perché sono rimasta stupita quando uno dei nostri ospiti abituali si è presentato con un sacchetto dicendo: “Questo non è stato usato dalla morta di mia madre e ho pensato che ti sarebbe piaciuto averlo”.

Perché, vedi, avevo un desiderio, un piccolo desiderio.

Ma quando è difficile comprare anche i beni di prima necessità come latte e pane, anche i desideri più piccoli sembrano enormemente costosi. Perciò non ne avevo parlato con nessuno e non avevo nemmeno pregato.

Ma a volte Dio risponde anche prima che noi chiediamo.

Risponde sempre e a volte opera attraverso i soggetti più improbabili. Infatti, da quella borsa uscì proprio quello che avevo sognato: un frullatore elettrico! Ero stupita!

E ho faticato a comprendere il fatto che Dio si fosse servito di una persona simile per rispondere al mio desiderio. Lui, la cui vita giaceva in rovina, era stato la risposta al mio grido silenzioso.

Due importanti verità

Quel piccolo dono mi ha mostrato due importanti verità.

Primo: Dio conosce i nostri cuori.

Il mio grido interiore per un mixer era in realtà il desiderio di qualcosa di molto più grande di un gadget per la casa.

Volevo che la vita diventasse più facile. Ero stanca di non avere soldi e di riuscire a malapena a pagare le bollette. Non volevo essere odiata, accusata e trattata male. Volevo che le cose cambiassero.

Dio ha sentito quel grido interiore. Ed è stato come se avesse mandato quel mixer, di cui nessun altro era a conoscenza, per farmi ricordare che ci ascolta sempre.

Per mostrarmi che aveva visto quello che stavamo passando. Che Lui comprendeva e si stava ancora prendendo cura di noi.

Lui sapeva che in quel momento la mia fede aveva bisogno di un piccolo aiuto.

Ma le piccole cose come i mixer sono davvero importanti per il Signore? Secondo le Scritture, sì. Egli ha progettato il mondo avendo estrema cura anche dei più piccoli dettagli. E si prende cura di tutta la sua creazione, compresi noi, allo stesso modo.

Il Dio che nutre i passeri si prenderà cura anche di noi.

Ma soprattutto, Dio vuole insegnarci a confidare costantemente in Lui. E per farlo usa anche le cose più piccole, come un frullatore.

Secondo: anche se Dio risponde, non sempre le cose cambiano.

Quell’anno il Natale fu difficile. Non solo mi sentivo sola, ma quasi completamente sola. La mia famiglia era così lontana e mi sentivo dimenticata dagli amici. Riuscivo a malapena a parlare italiano. I nostri vicini continuavano a diffondere orribili bugie su di noi. E non avevamo nemmeno i soldi per comprare le scarpe ai nostri figli.

Ma avevo deciso che, anche se non potevamo avere nient’altro, dovevamo mantenere la nostra tradizione dello zabaione (eggnog) di Natale. Non poteva mancare.

Avevo bisogno di quello zabaione per ripristinare la mia fede e speranza. Per aiutarmi a credere che ci fosse ancora del buono in questo mondo.

Ma la mia ricetta speciale per lo zabaione richiede la panna montata. E la panna montata richiede un mixer. Un mixer che non avremmo mai potuto comprare. Un mixer che inspiegabilmente è arrivato al momento giusto.

Lo zabaione di quell’anno è stato senza dubbio il migliore che abbiamo mai mangiato! Anche se non avevamo molto altro con cui festeggiare.

Ma quello zabaione mi ha portato un piccolo barlume di speranza. Una piccola rassicurazione che Dio ci ascolta davvero. Ascolta e risponde.

La nostra situazione era rimasta la stessa, non era cambiato nulla. Il nostro anno lì ha continuato a essere difficile.

E allo stesso modo, anche la tua situazione potrebbe essere difficile e senza miglioramenti. Può sembrare che Dio non ti ascolti o non si preoccupi di te. Ma Egli ascolta sempre e risponde sempre.

Egli usa le difficoltà per renderci più simili a Lui. Per insegnarci a confidare in Lui, anche se la risposta che desideriamo non arriva. Perché anche i “no” e gli “aspetta” sono risposte, e sono sempre per il nostro bene.

Dio è sempre all’opera, a modo suo e per il nostro bene. Ascolta sempre. E risponde sempre, a volte anche prima che glielo chiediamo.

Avverrà che, prima che m’invochino, io risponderò; parleranno ancora, che già li avrò esauditi.

Isaia 65:24

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Immagini:  Donna | Mixer

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